The Secret Camera

Cesura

Concept: Cesura / un progetto di e con: Francesco Bellina, Maria Elisa Ferraris, Valentina Neri, Alessandro Sala, Giorgio Salimeni.


In vista del prossimo Festival della Peste! il collettivo fotografico indipendente Cesura sceglie di unire cinque sguardi autoriali differenti per raccontare le dimensioni private di altrettante esistenze, collocate in luoghi distanti e spesso non-convenzionali: entrare nella dimensione privata delle persone, nell’intimità delle loro stanze, significa raccontare da un punto di vista assolutamente particolare il concetto di ordine e disordine. Cinque fotografi scaveranno dentro gli intimi confini della tematica avvicinandosi con un occhio diverso a luoghi e persone incontrate nella propria ricerca artistica.

Cesura è un collettivo di fotografi, una casa editrice e un lab attivi in Italia nel campo della fotografia documentaria, di ricerca e sperimentazione visiva il cui intento è creare una forza indipendente e autonoma nel panorama della fotografia nazionale ed internazionale. Dal 2008 è impegnata nel racconto dei fenomeni sociali della contemporaneità, come la documentazione della Primavera Araba e la più recente documentazione della pandemia Covid-19. I suoi progetti sono stati pubblicati sui principali quotidiani e magazine nazionali e internazionali come Time Magazine, New York Times Magazine, The New Yorker, The Guardian, Le Monde, Internazionale, Repubblica, L’Espresso), ed esposti presso musei come Le Bal (Parigi), MoCP (Chicago), Nobel Peace Center (Oslo), Deichhtorhallen(Amburgo), Draiflessen Collection (Mettingen) e Kulturhuset (Stoccolma).
cesura.it


BIO

Francesco Bellina (Trapani, 1989) è un fotografo documentarista con sede a Palermo. Il suo lavoro artistico si concentra principalmente su questioni socio-politiche contemporanee con particolare attenzione al tema della migrazione. Parte del suo lavoro è stato pubblicato da The Guardian, Al Jazeera, The Globe and Mail, Paris Match, Le Monde, Internazionale, L’Espresso, Washington Post, tra gli altri. Per oltre due anni (2017-2018) Francesco ha collaborato con Save the Children e l’associazione Zen Insieme per dare lezioni di fotografia ai bambini del popolare quartiere Zen di Palermo. In questo momento sta lavorando al progetto  Oriri, che segue l’intreccio del traffico sessuale e dei rituali voodoo in Benin, Niger, Ghana, Nigeria e Sicilia. Nel 2016 e nel 2017 è stato nominato per la Masterclass World Press Photo Joop Swart.

Maria Elisa Ferraris (Torino, 1995) si è diplomata in Fotografia allo IED di Torino nel 2017. Nello stesso anno viene selezionata per la Masterclass in Visual Storytelling and New Media di ICP New York e Camera-Centro Italiano di Fotografia, dove espone anche il suo progetto di tesi. Nel 2017 ha iniziato a collaborare in qualità di assistente con il collettivo Cesura, di cui è membro dal 2020. Attualmente sta conseguendo la laurea magistrale in Arti Visive presso l’ Università di Bologna.

Valentina Neri (1991) è una fotografa italiana. È nata e cresciuta nell’area di Milano. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Monza e ha proseguito i suoi studi alla scuola di fotografia Cfp Bauer di Milano. Nello stesso anno, a seguito di uno stage, inizia una costante collaborazione con il collettivo di fotografi italiani Cesura. Nel 2018 pubblica il suo primo libro Almanacco Toilet Club, recensito su numerose riviste internazionali e selezionato da Arles Photo Text Book Award 2019. Attualmente lavora alla produzione di progetti personali, sperimentali e di ricerca.

Alessandro Sala nasce a Milano nel 1981. Nel 2006 inizia a collaborare con il fotografo Alex Majoli con cui realizzerà importanti progetti espositivi e porrà le basi alla creazione dello studio Cesuralab, sede di CESURA luogo indipendente e collettivo di condivisione, sperimentazione e diffusione della cultura fotografica. All’interno di Cesura è responsabile del laboratorio fine art di stampa e segue l’intero processo produttivo dei progetti espositivi. Ha lavorato in Sud Africa documentando il processo di trasformazione di Johannesburg post-apartheid, in Brasile realizzando un reportage sul turismo sostenibile nel cuore di una riserva naturale nella foresta amazzonica, a Sao Tome documentando la produzione del miglior cioccolato al mondo. In Italia ha seguito tematiche relative ai processi migratori e negli ultimi anni si è interessato principalmente alla documentazione delle eccellenze dei territori rurali e dei processi produttivi artigianali e agroalimentari legati alle buone pratiche sostenibili. Da circa 10 anni è fotografo di scena di teatro e performing arts.

Giorgio Salimeni (Catania, 1990) cresce in Sicilia e dopo la laurea nel 2012 inizia a lavorare come fisioterapista entrando in stretto contatto con la condizione umana di fragilità fisica e mentale. In questo contesto sviluppa l’interesse per la fotografia come mezzo di ricerca e comprensione, fotografando i confini del suo lavoro all’interno di case di cura per anziani.
Nel 2014 si trasferisce dalla Sicilia e inizia la sua formazione fotografica assistendo Alex Majoli e collaborando con Cesura, di cui è membro ufficiale dal 2020.
Continua ad approfondire e sviluppare il suo linguaggio fotografico attraverso progetti a lungo termine incentrati sulla condizione umana lavorando in territori con problemi di sviluppo economico e sociale.

Categoria:

Questo articolo è stato scritto da Federico Basile