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Il Festival della Peste! 2023

Prosegue l’esplorazione del binomio Ragione e Sentimento, tema guida del biennio 2021-2023.

Il Festival della Peste! 2022

Anche quest’anno la Fondazione Il Lazzaretto sostiene la ricerca di talenti emergenti under 35.

Tra ragione e sentimento, il tema guida del Lazzaretto per il biennio 2022/2023 inteso come spunto per uno sguardo aperto e molteplice.

Il Festival della Peste! in versione Delivery, completamente inedita.

Pensieri, musica, visioni all’insegna del relax e della partecipazione, per far conoscere l’attività della fondazione e per ricordarci ancora una volta che non può esistere cultura senza incontro.

Nel 2021 i Virus! saranno incentrati sul binomio Ordine/Disordine: non un’antinomia, ma un incontro tra due concezioni differenti.

Tema di questa edizione, la Peste, che deriva dalla storia del luogo nel quale ha sede Il Lazzaretto e vuole essere un invito a frequentare i confini.

Il Festival della Peste! in una versione online, completamente inedita che si adatta alle limitazioni imposte dalla pandemia.

Il bando 2020 del Premio è stato dedicato, in linea con il filone tematico dell’anno, al rapporto che individuo e collettività hanno con la pazzia.

Seguendo il filone tematico di quest’anno, i Virus! lavoreranno sul concetto di pazzia, intesa come modo di indagare aspetti non normati e non pacificati, ma anche come gesto creativo.

Quattro giorni di performance, mostre, conversazioni, laboratori, pratiche psico-fisiche, ragionando attorno al tema della vecchiaia.

Nel 2019 Lydia! seleziona idee per dare vita ad un’opera d’arte originale all’interno di una riflessione critica e di ricerca focalizzata sul tema della vecchiaia.

Virus! è un programma di dialoghi e workshop con artisti, performer, curatori, filosofi, scienziati, dove il pubblico è invitato a contribuire alla creazione del Festival.

Quattro giorni di performance, mostre, conversazioni, laboratori, pratiche psico-fisiche, ragionando attorno al tema del femminile.

Nel 2018 la ricerca della Fondazione esplora i temi legati al femminile quale approccio e modello per scandagliare le complessità del presente.

Il primo ciclo di incontri organizzati dalla Fondazione tra gennaio e giugno del 2016.

21 artisti si misurano con il tema delicato e complesso del digiuno. Una provocazione, nell’anno in cui expo 2015 si occuperà di cibo e sostenibilità.