IL SALOTTO È UNO SPAZIO DOVE LE BUONE MANIERE DIVENTANO RIVOLUZIONARIE, DOVE CI SONO POLTRONE, RITRATTI E SPECCHI.
Il Salotto è uno spazio dove le buone maniere diventano rivoluzionarie
Nel Salotto l’abito nero è sconsigliato
Nel Salotto si entra solo con un invito
Il Salotto ha poltrone per stare comodi e si può perdere tempo
Nel Salotto è considerato scortese consultare l’orologio o i messaggi di whatsapp
Nel Salotto si può sorseggiare un infuso di tiglio o un cordiale alle erbe, qualche volta si mangia
Nel Salotto si conversa amabilmente, in modo libero, spontaneo e informale.
Nel Salotto ogni volta si discorre di un tema e ognuno è chiamato a portare il proprio contributo intellettuale e sentimentale.
Nel Salotto attraverso le più educate conversazioni sono nate le più audaci rivoluzioni.
Nel Salotto anche il silenzio purchè non sdegnoso e distaccato è considerato lecito e ben accetto.
Il Salotto ha un interesse intellettuale che prevale rispetto ad altri fini.
Il Salotto ha la funzione di luogo di produzione di idee, perché non c’è nulla che aguzzi l’ingegno, lo renda mobile e sottile, come la discussione.
Nel Salotto ognuno va a casa quando è stanco, quando ha sonno, quando è tardi.
Nel Salotto è fondamentale salutare garbatamente tutti e congedarsi con educazione.
Il Salotto è il momento e il luogo in cui inizia l’esplorazione sul tema dell’anno. Qui vengono coinvolti i Pestiferi Onorari, artisti e esperti che hanno collaborato alla nostra programmazione e che continuano ad alimentare i nostri punti di vista. Qui si svolgono i primi scambi con persone che potrebbero aprire nuove prospettive.
Nei Salotti non ci si chiede mai “a cosa ci serve?” ma si lascia che gli incontri germinino.